La sinusite è un disturbo che colpisce le vie respiratorie, e più precisamente i seni paranasali. Consiste in un’infiammazione, solitamente legata a cause virali, che colpisce circa l’8% della popolazione, anche se recenti studi prevedono un incremento di casi legato a fattori ambientali.
Altre cause possono derivare anche da infezioni batteriche o fungine.
Inoltre, la deviazione del setto ansa o l’ipertrofia dei turbinati, possono rendere più frequente l’insorgere di infiammazioni e di sinusiti.
Solitamente i fastidi sono:
- raffreddore o secrezioni nasali per oltre 7-10 giorni;
- sensazione di scolo di secrezioni in gola provenienti dal naso;
- sensazione di dolore e malessere facciale;
- mal di testa;
- febbre;
- tosse;
- alito cattivo;
- mal di gola;
- gonfiore attorno agli occhi.
La sinusite può presentarsi in diverse forme:
- acuta, quando l’infiammazione si manifesta in tempi brevi e i sintomi durano da tre a dieci giorni al massimo. Una terapia appropriata e tempestiva risolve il problema ed evita complicanze successive;
- subacuta, quando dura fino a tre mesi e la terapia produce lenti miglioramenti;
- cronica, quando i sintomi durano oltre i tre mesi con ricadute ravvicinate. Normalmente queste forme si associano a problemi di carattere generale del paziente, come allergie, deviazioni settali o polipi;
- ricorrente, se il problema si ripresenta più volte durante l’anno.
La forma cronica, nella maggior parte dei casi, è dovuta ad infezioni precedenti non curate adeguatamente. La sintomatologia comune ad altre patologie fa sì che spesso la sinusite venga scambiata per un comune raffreddore o una rinite. Per questo occorre non sottovalutare la situazione e rivolgersi immediatamente ad uno specialista, poiché le terapie sono differenti.