L’esame audiometrico normalmente va ad integrare la visita otorinolaringoiatrica al fine di valutare la capacità uditiva e di diagnosticare nelle fasi iniziali una eventuale perdita dell’udito.
Le diminuzioni dell’udito avvengono, normalmente, molto lentamente. Per questo motivo le persone non si accorgono del ridursi della capacità uditiva. Spesso sono convinti di sentire bene e ancora più di frequente, soprattutto nelle prime fasi, negano strenuamente di avere il problema.
Dopo i 50 anni, è importante sottoporsi periodicamente ad esami dell’udito per valutare la capacità uditiva e per tenere sotto controllo l’eventuale peggioramento. I controlli andrebbero eseguiti ogni tre anni in caso di capacità normali oppure ogni anno in caso di ipoacusia accertata.