Con il termine glossite si indica un’infiammazione della lingua, acuta o cronica, che ne modifica la normale forma e il caratteristico colore. Il disturbo va ad alterare il gusto oltre a provocare un dolore che si infittisce durante la masticazione.
L’infiammazione provoca bruciore, desquamazione, atrofia delle papille e ispessimento della lingua, causando anche una difficoltà nella deglutizione. Quando si cronicizza può essere sintomo di una carenza di vitamina B12, acido folico, niacina, ferro o zinco.
La glossite è un sintomo presente in numerose patologie: dalle quelle più comuni (herpes simplex, candidosi, stomatite ulcerosa, scarlattina, reazioni allergiche o intossicazione da farmaci), fino a patologie più gravi, come quelle epatiche o la sindrome di Sjögren e la sifilide terziaria.
Nella maggior parte dei casi la glossite non rappresenta un disturbo di grave entità e spesso in pochi giorni tende a rientrare nella normalità. La diagnosi è facile; più difficile è comprenderne l’origine. Un parere medico dell’otorinolaringoiatra è sempre consigliato per escludere eventuali evoluzioni più serie e per evitare recidive.